MovimentoAnarchico Gaetano Bresci

Ancora barricate contro simili leggi e contro gli organi da cui promanano

Una legge che si giudica da sola!

Basta un semplice, distratto quanto fugace, sguardo all’art. 39 del ddl sicurezza per capire quanto xenofobo sia il pensiero del parlamento italiano, e quanto  vile il suo agire.

È una legge che si commenta da sola. Nessun’osservazione, per quanto cogente ed opulata, riuscirebbe a suscitare più indignazione di quanto il testo di legge detta. Ma cerchiamo di capire il significato politico di questo scellerato passo indietro dal punto di vista della difesa dei diritti umani. focalizziamoci su due aspetti: i medici che potranno denunciare i clandestini che richiederanno cure mediche nelle strutture pubbliche, e la legalizzazione delle ronde di cittadini non armati.

 Il governo cerca di aizzare gli stessi cittadini contro l’immigrato che “che ci ruba il lavoro e violenta le nostre donne”, topos di tutte le culture razziste. Ovvio che fomentare l’odio e cavalcare il sentimento che se ne produce rende molto più semplice imporre la volontà di un 10% dei cittadini  (corrispondente più o meno alla base sociale della lega e delle estreme destre) all’intera popolazione. Era da qualche mese che il supporto mediatico dell’attuale governo spianava la strada a questo disegno di legge. E anche se ci aspettavamo un segnale repressivo, la sua efferatezza è riuscita pur sempre a sorprenderci. Gli attuali detentori del potere politico, stanno seminando paura nella mente dei più, cercano di costruire tra noi e gli altri il filo spinato sul muro che già ci separa, fanno del debole il capro espiatorio dei mali dell’italico territorio, tentano di convergere su di loro la frustrazione che l’attuale crisi economica genera nelle centinaia di migliaia di persone che stanno perdendo, o hanno già perso, il lavoro.

Costringere il clandestino a non farsi curare per paura che la nuova figura professionale del medico-delatore possa denunciarlo alle “autorità” è disumano, oltreché contrario ai loro principi costituzionali e europei (pensiamo magari all’art.14 della C.E.D.U).

Non parliamo poi delle ronde cittadine con cui gli enti locali potranno avvalersi della collaborazione di "associazioni volontarie di cittadini" per la segnalazione di "eventi che possano arrecare danno alla sicurezza urbana, ovvero di situazioni di disagio sociale agli organi di polizia locale e alle Forze di Polizia": in altre parole, realizzare i desideri meno reconditi di gruppi e movimenti di estrema destra.

Ed è qui che la solidarietà, l’arma con cui ci difendiamo da ogni potere secolare e temporale, deve di nuovo liberare tutta la propria potenza. Come sempre saremo dalle parte dei perseguitati, dalla parte dei deboli. Non esitiamo a scendere nelle piazze per lottare con tutte le nostre forze contro simili leggi e contro gli organi da cui esse promanano. Ancora barricate per costruire un mondo in cui non c’è bisogno di un permesso per abitare una terra; per un mondo in cui l’unico clandestino sia il potere!